Sailor Moon… a Gotham?

Per quanto possa sembrare strano e imprevedibile, pare che nell’albo numero 27 di Justice League of America, pubblicato nel 1999, Bruce Wayne venga a conoscenza della vera identità di Martian Manhunter, ovvero J’onn J’onzz. Il mutaforma proveniente da Marte assume le sembianze di una donna giapponese per non farsi riconoscere (inutilmente). E indovinate quale pseudonimo usa? Quello di Rei Hino. Vi è familiare? Per forza, è lo stesso nome di Sailor Mars! E non è finita qui. La creatrice del manga infatti a sua volta ha tratto ispirazione per la creazione dei personaggi da vari supereroi, tra cui Wonder Woman. E la banda di cinque ragazze giapponesi che combattono il male? Dai Power Rangers!
Le censure

Come la maggior parte degli anime, anche Sailor Moon è stato oggetto di pesanti censure. Quella più evidente è quella che riguarda la relazione tra Sailor Neptune e Sailor Uranus. In Italia
il loro rapporto così stretto viene giustificato dal fatto che siano migliori amiche. In America addirittura le due sono state rese cugine. La realtà è che le due sono una vera e propria coppia e questo infatti è uno dei motivi per cui Sailor Moon è moderno e innovativo. Rispetto al manga però il loro legame nell’anime è più accentuato. Nei fumetti invece si capisce che tra le ragazze c’è del tenero ma il tutto viene poco accentuato e poco raccontato.
Sempre sul tema dell’identità sessuale, anche il sesso delle Sailor Starlight è stato cambiato. In Italia
infatti sono diventati ben sei personaggi, le tre sorelle che arrivavano in aiuto dei loro tre fratelli nel momento del bisogno. Nell’anime giapponese invece i tre ragazzi diventavano ragazze al momento della trasformazione. Questo adattamento ha suscitato le ire della creatrice del manga. Infatti la sua versione è più semplice e logica: le tre sorelle per cercare la Principessa nascondono la loro identità travestendosi da maschi. Altra censura riguarda la battaglia finale tra Sailor Moon e Sailor Galaxia, in cui le due combattono completamente nude. In Italia
per evitare di mandare in onda queste scene sono stati eliminati anche molti dialoghi, compreso quello finale, per cui molti spettatori sono rimasti confusi e non hanno ben compreso il destino della protagonista.
Grazie mille per l’articolo. è geniale… Buon lavoro !