Sailor Moon è uno dei cartoni animati più belli ed emozionanti della nostra infanzia. Ma siete sicuri di conoscere proprio tutto sulla serie? Ecco tutti i segreti!

Nella nostra infanzia abbiamo apprezzato moltissimi cartoni animati, che ci hanno fatto sognare e stare incollati allo schermo all’uscita di ogni singolo episodio. Tra questi non può non esserci Sailor Moon, la combattente che veste alla marinara, sempre in compagnia delle sue migliore amiche. Lei non è una ragazzina qualunque, che nel week end resta a casa a dormire o va a fare shopping. Nel momento in cui cerca di farlo, di vivere una vita normale, viene prontamente assalita dal nemico di turno. Nonostante in un primo momento sia assalita da panico e incertezze, trova il coraggio necessario a sconfiggere il cattivo e il mondo è salvo. Nel corso delle stagioni (cinque), conoscerà sempre più alleati e guerriere Sailor ma anche nemici e ostacoli da superare. Questa storia la conosciamo benissimo tutti ma non tutti sanno ciò che sta dietro l’anime/manga. Ecco quindi tutti i segreti di Sailor Moon!

La prima guerriera Sailor

sailor-venus-marta-9942336

La guerriera Sailor più famosa e acclamata è sicuramente Sailor Moon, con la sua pettinatura particolare e la sua ingenuità. Non è lei però la prima ad aver iniziato la missione di salvare il mondo. La prima vera eroina è Sailor Venus, protagonista di un manga a parte. Pubblicato nel 1991 e intitolato Codename Sailor V, il fumetto ha come protagonista Minako Aino (Marta). La ragazza, aiutata dal gatto parlante Artemis, ha la missione di ritrovare La Principessa della Luna sfruttando il potere del pianeta Venere, missione che porterà a termine. Visto il successo di questo manga, l’autrice ha poi deciso di approfondire la storia di questa misteriosa Principessa, creando appunto l’universo di cui Sailor Moon è protagonista. Scopriamo poi in Pretty Guardian Sailor Moon che prima di entrare in squadra sconfigge Kaitou Ace. Quest’ultimo però le lancia una maledizione in cui non avrebbe mai trovato l’amore.

La Sailor Moon originale

Tutti conosciamo Sailor Moon per i suoi capelli lunghissimi… e biondi. Ma nella prima versione la ragazza doveva avere i capelli rosa! In seguito la creatrice del manga ha optato per i capelli argentei, come poi vediamo nei flashback in cui la protagonista è ancora la principessa Serenity. Infine i capelli sono diventati del colore che tutti ricordiamo. Il rosa però non è stato del tutto abbandonato, infatti lo rivediamo nei capelli della sua figlia del futuro, Chibiusa. A proposito della piccola Sailor, il suo nome letteralmente significa piccolo coniglio (Chibi-Usa), motivo per cui nella versione originale il nome della protagonista è Usagi Tsukino, ovvero Coniglio della Luna. E in italiano? Questa volta i doppiatori hanno fatto un ottimo lavoro, infatti hanno tradotto il nome in Bunny, il cui significato è appunto coniglio. Infine vi siete chiesti perché la ragazza abbia proprio quella particolare pettinatura? L’autrice del manga si acconciava in questo modo i capelli prima di un esame difficile, per avere più fortuna.

Sailor Moon… Principessa Disney?

Il fenomeno Sailor Moon non ha toccato soltanto il cuore dei più piccoli ma anche quello dei grandi. Stiamo parlando della Disney! Entusiasta del successo della serie e visto che i temi trattati erano molto innovativi, era interessata verso la fine degli anni ’90 ad acquistarne i diritti. Infatti Variety nel 1997 ha rivelato che Disney era interessata a produrre un live action. Il progetto però non è mai andato in porto perché Naoko Tacheuchi non ha voluto cedere i propri diritti alla casa di produzione.

Sailor Moon… a Gotham?

Per quanto possa sembrare strano e imprevedibile, pare che nell’albo numero 27 di Justice League of America, pubblicato nel 1999, Bruce Wayne venga a conoscenza della vera identità di Martian Manhunter, ovvero J’onn J’onzz. Il mutaforma proveniente da Marte assume le sembianze di una donna giapponese per non farsi riconoscere (inutilmente). E indovinate quale pseudonimo usa? Quello di Rei Hino. Vi è familiare? Per forza, è lo stesso nome di Sailor Mars! E non è finita qui. La creatrice del manga infatti a sua volta ha tratto ispirazione per la creazione dei personaggi da vari supereroi, tra cui Wonder Woman. E la banda di cinque ragazze  giapponesi che combattono il male? Dai Power Rangers!

Le censure

Come la maggior parte degli anime, anche Sailor Moon è stato oggetto di pesanti censure. Quella più evidente è quella che riguarda la relazione tra Sailor Neptune e Sailor Uranus. In Italia il loro rapporto così stretto viene giustificato dal fatto che siano migliori amiche. In America addirittura le due sono state rese cugine. La realtà è che le due sono una vera e propria coppia e questo infatti è uno dei motivi per cui Sailor Moon è moderno e innovativo. Rispetto al manga però il loro legame nell’anime è più accentuato. Nei fumetti invece si capisce che tra le ragazze c’è del tenero ma il tutto viene poco accentuato e poco raccontato.

Sempre sul tema dell’identità sessuale, anche il sesso delle Sailor Starlight è stato cambiato. In Italia infatti sono diventati ben sei personaggi, le tre sorelle che arrivavano in aiuto dei loro tre fratelli nel momento del bisogno. Nell’anime giapponese invece i tre ragazzi diventavano ragazze al momento della trasformazione. Questo adattamento ha suscitato le ire della creatrice del manga. Infatti la sua versione è più semplice e logica: le tre sorelle per cercare la Principessa nascondono la loro identità travestendosi da maschi. Altra censura riguarda la battaglia finale tra Sailor Moon e Sailor Galaxia, in cui le due combattono completamente nude. In Italia per evitare di mandare in onda queste scene sono stati eliminati anche molti dialoghi, compreso quello finale, per cui molti spettatori sono rimasti confusi e non hanno ben compreso il destino della protagonista.

La storia d’amore tra Bunny e Marzio

La storia d’amore tra Bunny e Marzio va oltre il tempo e lo spazio. In un’altra vita lei era la Principessa Serenity e lui il principe Endymion. Lui si sacrifica per salvarle la vita ma i due sono destinati a trovarsi nella vita successiva. Nel futuro si sposeranno e avranno una figlia, Chibiusa. Nell’anime però vediamo che Marzio, seppur innamorato di Bunny, spesso la considera una vera e propria bambina, troppo immatura per prendere determinate decisione. Questo non accade nel manga. Il ragazzo del fumetto è più comprensivo e romantico e raramente si mette a sottolineare i difetti della fidanzata. L’amore che prova per lei inoltre lo porta a considerarla una sua pari e non una bambinetta pasticciona e disattenta. Inoltre se nell’anime il fatto che lui abbia alcuni anni più di lei è più evidente, nella versione originale i due non hanno una così grande differenza d’età. Anche Bunny, d’altro canto, è più matura e alla fine di ogni stagione, dopo aver sconfitto il nemico, non torna ad essere ingenua e disattenta ma cresce e cambia.

Le vere identità dei protagonisti

Nella versione iniziale alcuni protagonisti dovevano assumere un’identità molto diversa da quella definitiva. Sailor Jupiter doveva essere il capo di una gang di teppisti, il nome in codice di Marzio doveva essere Mysterious 2098 Face e Sailor Mercury doveva essere un cyborg! Quest’ultima doveva essere in grado di distorcere e alterare le dimensione e doveva morire alla fine della prima stagione. Per fortuna che il suo destino è stato cambiato ma è rimasta comunque l’eroina più esperta di tecnologia. L’autrice del manga infatti è una vera appassionata di astronomia, tecnologia, geologia e infatti molti termini legati a questi ambiti sono stati adattati a nomi per nemici o per oggetti magici da cercare. Altro cambiamento riguarda i vestiti delle ragazze. Inizialmente diversi e più distintivi, sono stati resi identici ad eccezione del colore.

Il legame con la famiglia

L’autrice del manga è molto unita alla sua famiglia tanto da aver dato ai genitori di Bunny e al fratello i nomi rispettivamente dei suoi familiari. Il padre si chiama infatti Kenji, la madre Ikuko e il fratello Shingo (in italiano Sam). Inoltre Naoko Takeuchi è sposata con Yoshihiro Togashi, creatore della serie di successo Hunter X Hunter.

I nemici della serie

Altro cambiamento che avviene all’interno dell’anime rispetto al manga è il ruolo che hanno i nemici. Il manga genericamente è più drastico, con scene violente e cruente. Inoltre i diversi nemici che si presentano nel corso della storia non hanno mai un lieto fine ma vengono più volte uccisi, per lasciare spazio a nuovi personaggi e a nuove storie da approfondire. Lo stesso vale per alcuni alleati, che nel fumetto escono di scena definitivamente. Tra i nemici più famosi degni di nota sono Kunzite e Zoisite, che sono anche amanti. Essendo entrambi uomini, nella versione italiana Zoisite è stato doppiato da una donna, spacciandolo come tale. Nel manga però questo tipo di censura non avrebbe avuto senso in quanto i due non hanno una relazione. Kunzite infatti è interessato a Sailor Venus, mentre Zoisite stringe tra le braccia Sailor Mercury. Lo stesso vale per Fish-Eye, altro nemico di sesso maschile che nell’anime sembra provare qualcosa per Marzio mentre nel fumetto per Sailor Mercury.