La seduzione è un arte? Secondo Enrico Mele, in arte Henry, la risposta è affermativa: il fondatore di InAttraction (scuola di seduzione che viene frequentata da centinaia di iscritti tra uomini e donne) è infatti assolutamente convinto che le dinamiche tra uomo e donna possano essere studiate e migliorate, per essere di aiuto nella conquista dell’altro.

Di fronte ad un pubblico in studio totalmente coinvolto ed incuriosito, Henry Mele ha infatti dato un assaggio delle sue competenze di istruttore di seduzione all’interno del programma in prima serata su Canale 5 “Tú sí Que Vales”: nella trasmissione televisiva in cerca di talenti, il fondatore di InAttraction si è presentato in qualità di maestro dell’arte seduttoria, suscitando la curiosità dei giudici del programma e del pubblico che ha seguito con attenzione il dibattito che si è venuto inevitabilmente a creare.

Enrico Mele ha infatti dato un assaggio delle sue qualità di insegnante di seduzione, spiegando anche perché essa debba essere considerata a tutti gli effetti un’arte che, tuttavia, non è innata ma può essere insegnata: secondo il fondatore della scuola di seduzione, le dinamiche che si possono creare tra uomo e donna non sono necessariamente scontate ma possono essere guidate attraverso il cambiamento dell’approccio e della mentalità. È chiaro che la scintilla possa scoccare anche per un fattore estetico, ma lo stile di InAttraction è convinto che per imparare ad attrarre una persona non serva solo un ingrediente: conoscere le dinamiche uomo-donna ed avere una mentalità “da conquista” significa avere già da parte gli strumenti giusti per conquistare una persona. Un uomo molto timido sarà dominato da paure, ansie e timori che possono mettere in allarme l’altra persona: difficilmente una donna verrà conquistata da chi le si offre a lei con timidezza e con timore, con voce bassa o con una postura che fa capire quanta tensione si stia cercando di nascondere, ed è per questo che chi è troppo timido fa così tanta difficoltà a sedurre o comunque ad attirare l’attenzione degli altri. Questo, tuttavia, non deve essere scambiato per invito ad essere troppo invasivi o aggressivi: ed è anche per questo motivo che occorre imparare a capire come funziona il giusto metodo di avvicinamento all’altro, in maniera da saper dosare nel modo giusto la comunicazione che utilizziamo con gli altri.

I consigli di Mele sono stati accolti da una parte della giuria che ha supportato la sua tesi, valida non solo per l’attrazione tra uomo e donna, ma anche in altri ambiti della nostra quotidianità: il nostro comportamento può essere persuasivo e “seduttivo” anche quando ci rivolgiamo ad amici e parenti, ai nostri genitori o ai nostri colleghi di lavoro, in modo tale da essere stimolanti e convincenti in qualsiasi tipo di approccio. Per dimostrare la sua teoria, Henry Mele ha invitato sul palcoscenico un ragazzo ed una ragazza, che hanno fatto da “cavie” permettendo all’istruttore di seduzione di far notare quei piccoli errori che inconsciamente molti di noi commettono durante una conversazione di conoscenza. Errori che, tra l’altro, possono disinteressare oppure intimorire l’altro (a seconda del caso) abbattendo ogni possibilità di conoscenza futura.

Le spiegazioni di Enrico Mele non fanno una piega: modificando l’approccio si va dritti al punto senza tuttavia generare quella paura e quell’ansia che spesso dominano sia uomini e donne nella nostra società. Nonostante esse abbiano suscitato l’attenzione ed il supporto di alcuni giudici del programma e del pubblico, alcuni della giuria sostengono che sia impossibile relazionarsi sempre nel modo giusto, anche perché questo potrebbe inficiare sulla spontaneità del rapporto: Mele, però, ha spiegato che nell’attrazione possono entrare in gioco diversi fattori e che la sua scuola non ha la pretesa di far trovare l’anima gemella, ma “semplicemente” di aiutare a modificare l’approccio facendo creare la giusta connessione tra due persone (evitando, quindi, un approccio privo di empatia o troppo aggressivo).

Le perplessità di alcuni giudici del programma sono state chiare: in questo modo non rischia di fingere di essere quello che non si è o attrarre una persona sulla base dell’inganno o della finzione, con regole scritte che però non possono essere considerate valide per tutti? La risposta di Mele è stata esaustiva: amore e attrazione sono due cose diverse, ma  l’arte seduttoria serve per far sì che si possa imparare a conoscere l’occasione giusta e a non farsela scappare. In tal modo, è possibile che una persona insicura si senta più serena e possa essere così in grado di affrontare l’approccio nel modo giusto: questo non significa utilizzare calcoli o inganni, ma avere maggior fiducia in sé stessi e mostrarla anche per mezzo del linguaggio dei gesti, spesso molto più comunicativo di quello verbale. 

L’arte della seduzione può essere imparata ed applicata a tutte le dinamiche umane, ad un prezzo variabile: una giornata (con un corso intensivo di circa 15 ore) può arrivare a costare anche 500 euro, prezzo tuttavia in linea con tutti gli altri corsi di formazione esistenti.

Sebbene il pubblico abbia detto no all’87%, i corsi di seduzione di Enrico Mele sono molto promettenti: sono oltre 2500 le persone che, in questi anni, si sono iscritte ed hanno seguito le sue lezioni con successo, riuscendo a contrastare la timidezza e vivere in maniera più serena.