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I cartoni che abbiamo dimenticato

I cartoni che abbiamo dimenticato

Ci ricordiamo sicuramente cartoni più noti come Lady Oscar, Piccoli Problemi di Cuore, Sailor Moon e tanti altri ma forse ci siamo dimenticati di altri cartoni altrettanto belli ma forse meno afferenti al nostro immaginario collettivo.

Ecco una selezione di cartoni che forse abbiamo dimenticato:

JUNY PEPERINA INVENTATUTTO

Juny è una ragazzina estremamente sveglia, che trascorre la maggior parte del proprio tempo a realizzare nuove invenzioni: i suoi due migliori amici sono due robot inventati da lei, Floppy e Flappy. Juny grazie alle sue capacità viene ammessa alle scuole medie molto prima del previsto, e qui si innamora di un suo compagno di classe che si fa chiamare Niko. Il ragazzo è appassionato di motociclette, e spesso salta le lezioni. Niko è stato bocciato diverse volte ed essendo quindi più grande dei suoi compagni, rimane spesso isolato. Anche Juny è troppo piccola rispetto agli altri, quindi anche per lei non è semplice inserirsi nella classe. Per questo motivo  Juny e Niko diventano amici. Anzi, Juny si innamora a tutti gli effetti di Niko, che però non può ricambiare, essendo lei ancora una bambina. Inoltre Juny può contare sull’amicizia di Ania e Clelia, ma ha una rivale in amore di nome Kitta.

LUCY MAY

È il 7 novembre 1827 quando la famiglia Popple, composta da Arthur, Annie e i figli Clara di sedici anni, Ben di quindici, Kate di dieci, Lucy May di otto e Tob di due anni, sbarcano nel sud dell’Australia provenienti dall’Inghilterra, dopo un lungo viaggio di tre mesi. Lucy May e sua sorella Kate vanno alla scoperta di questo nuovo meraviglioso mondo: Lucy May ama moltissimo gli animali ed ogni giorno ha una nuova sorpresa nel vedere creature strane e sconosciute e nell’incontrare i misteriosi indigeni australiani. Vorrebbe poter allevare tutti gli animali che incontra durante le sue giornate spensierate (koala, canguri, ornitorinchi), e finalmente riuscirà ad ottenere il permesso dal padre di poter tenere un cucciolo di dingo che chiamerà Piccolo e che diventerà il suo cane fedele.  La storia si sposta nell’ottobre del 1830 in occasione dell’inaugurazione del nuovo ponte di Adelaide. Lucy May ha ormai 10 anni, ma nella sua vita e in quella della sua famiglia poco è cambiato.  Lucy May viene coinvolta in un incidente causato da un cavallo imbizzarrito che semina panico tra i presenti. Nella confusione Lucy May finisce per battere la testa e ferirsi ad un braccio e giace a terra priva di sensi. Fortunatamente viene soccorsa da Frank Princeton. Lucy May al suo risveglio ha perduto completamente la memoria: non sa il suo nome e soprattutto non ricorda chi siano e dove abitino i suoi familiari. Sylvia Princeton, moglie di Frank, rimane molto colpita dalla bambina, che con la sua bellezza e la sua dolcezza le ricorda Emily, la sua adorata figlia morta due anni prima. La donna instaura subito verso la piccola un rapporto condizionato da un affetto morboso: nonostante il parere negativo del marito che sta cercando di rintracciare in tutti i modi i genitori di Lucy May, comincia a considerarla sua figlia, la chiama Emily e le chiede di essere chiamata mamma. Proprio quando la situazione si sta facendo insostenibile, Piccolo, il dingo addomesticato di Lucy May riesce a rintracciare la bambina proprio nel luogo dell’incidente e lei nel vederlo riacquista improvvisamente la memoria.Nel mese di aprile 1832, dopo 4 anni e mezzo, il sogno si realizza e l’intera famiglia Popple trasloca alla volta della loro nuova fattoria.

TUTTI IN CAMPO CON LOTTI

Lotti è un adolescente giapponese dall’animo gentile e un po’ ingenuo, ma con una situazione familiare non molto serena; suo padre, un camionista, è morto in un incidente e sua madre, che gestisce un piccolo ristorante, fa molta fatica a provvedere ai fabbisogni di Lotti e dei suoi tre fratelli minori. Lotti, che già svolge dei lavoretti part-time per portare a casa un po’ di soldi, vorrebbe lasciare la scuola per dedicarsi interamente al lavoro e alla famiglia, ma sua madre è fermamente contraria, ed insiste perché il figlio arrivi quanto prima a crearsi una solida posizione. Tra i vari lavori di Lotti c’è anche il servire bibite calde e spuntini a ricchi manager e uomini d’azienda che la mattina presto si allenano nel locale campo da golf prima di recarsi al lavoro. Un giorno il ragazzo, provocato da uno di questi signorotti presuntuosi, accetta una scommessa: riuscire a spedire la pallina a oltre centotrenta metri di distanza nonostante non abbia mai giocato a golf prima d’ora. Da quel momento Lotti capisce quale sia il suo vero destino, ovvero giocare a golf. Grazie all’aiuto di un grande giocatore americano ritiratosi, alla sua determinazione e all’appoggio di amici e famiglia, il ragazzo comincia la difficile strada per diventare un giocatore professionista che lo porterà a misurarsi con alcuni dei più grandi campioni del mondo e a partecipare anche agli U.S. Open.

LE AVVENTURE DELLA DOLCE KATI

La storia narra le vicende di Katy, una bambina finlandese che a sei anni, dopo la morte del padre e la conseguente partenza della madre per la Germania al seguito delle persone presso cui prestava servizio, rimane a vivere in campagna con i nonni. Tre anni dopo scoppia la prima guerra mondiale: Germania e Finlandia sono su fronti opposti e le comunicazioni tra i due Paesi si fanno saltuarie. I pochi soldi che la madre mandava alla famiglia improvvisamente cessano di arrivare e di lei non si hanno più notizie. Per sollevare le magre finanze della famiglia, Katy che ormai ha nove anni, contro il parere dei nonni decide di andare a lavorare come mandriana presso alcuni possidenti della zona. Da quel momento la bimba avrà un gran da fare con la vita ed il lavoro di campagna, sempre accompagnata da Giona, il suo piccolo cane bassotto, che con il suo indispensabile apporto come cane pastore, l’aiuterà e la farà apprezzare nel suo lavoro. Attraverso le proprie vicende personali Katy viene in contatto con i grandi rivolgimenti che modificarono la storia della sua nazione (e dell’Europa) dal 1914 in poi, come la nascita di un sentimento indipendentista finlandese, la Prima Guerra Mondiale, la Rivoluzione Russa (che decreterà la fine del protettorato russo sul paese), il passaggio di Lenin per la Finlandia citato in un episodio. Alla fine della storia Katy ritroverà finalmente la madre e da adulta diventerà una grande scrittrice di racconti per ragazzi.

PICCOLA, BIANCA SIBERT

La storia della serie ruota intorno a tre amici: Tommy, Aura, una ragazzina eschimese e Sibert, una piccola foca bianca. Tommy è giunto al Polo Nord insieme a suo zio Fumo ed ai suoi assistenti, in apparenza ricercatori, ma in realtà cacciatori di foche. Quando Tommy apprende la verità decide di abbandonare la spedizione dello zio e si unisce ad Aura e Sibert, che stanno girando il mondo in cerca di animali in pericolo da salvare. Nel corso della serie, i tre avranno spesso a che fare con bracconieri, cacciatori e commercianti di specie minacciate.

CIAO, SABRINA

Sabrina è una ragazza di 14 anni un po’ viziata, ma di buon cuore, unica figlia di Luciano, presidente della Tamura Productions, compagnia che opera nel mondo dello spettacolo, e di Milena, una famosa ex-cantante. Ella è benvoluta da tutti e ha un grande talento per il canto sin da piccola, tuttavia, in procinto di inaugurare un nuovo, grande e modernissimo auditorium, i genitori della ragazza hanno un terribile incidente d’auto che causa la morte del padre e il ricovero in gravissime condizioni della madre, rimasta in coma. Sabrina viene, quindi, affidata allo zio paterno Rolando, il quale è l’opposto del fratello, privo di scrupoli e molto ambizioso che approfitta subito della situazione per subentrare nella presidenza della compagnia. Venuto a conoscenza delle sue doti artistiche, Rolando pensa di sfruttare la nipote per il suo tornaconto personale, ma Giorgio, un caro amico di famiglia, riesce dopo un aspro contenzioso ad ottenere l’affidamento della ragazza. Da quel momento Sabrina entra da professionista nel mondo della canzone e, nonostante i tentativi di distruggere la sua carriera perpetrati dallo zio, diventa ben presto una idol conquistando il cuore di tutti, ma dovrà sempre lottare contro le invidie ed i boicottaggi che questo mondo riserva.

UN FIOCCO PER SOGNARE, UN FIOCCO PER CAMBIARE

Erika, la principessa del regno della magia, per diventare regina e succedere a suo padre, deve creare un oggetto magico da far collaudare ad un terrestre per un anno. Ogni abitante del regno della magia ha un sosia corrispondente nel mondo terrestre e colei che dovrà utilizzare l’oggetto magico dovrà essere la sosia di Erika. Per adempiere al suo compito Erika crea il fiocco magico, uno speciale fiocco per capelli che consente a chi lo indossa di trasformarsi nella persona che desidera. La trasformazione dovrà però durare al massimo un’ora, altrimenti diventerebbe irreversibile. Erika, quindi, va sulla Terra a cercare la sua sosia, che si rivela essere Himi Nonohara, una normale ragazza di 13 anni. Himi dopo una prima fase di incredulità accetta volentieri il compito ed indossa il fiocco magico. Tra lei ed Erika si forma una forte amicizia nonostante la diversità di carattere: Himi infatti è una ragazza allegra, ma sa essere molto impulsiva comportandosi e a volte come un maschiaccio.

MARY E IL GIARDINO DEI MISTERI

Dopo la morte dei genitori per un’epidemia di colera, la piccola Mary Lennox dalla lontana India va ad abitare nello Yorkshire in Inghilterra, nel castello dello zio Arcibald Crawen. Mary è inizialmente una ragazzina scontrosa e viziata e subito si scontra con la signora Medlock, governante del castello e incaricata dallo zio d’impartirle un’educazione degna di una ragazza di buona famiglia. Mary fa inoltre la conoscenza della dolce Martha, la cameriera del castello, che l’aiuta a inserirsi nella vita della sua nuova casa, e di Dick, fratello di Martha, un ragazzino della sua età molto amante degli animali, che diventa il suo compagno di giochi e di avventure.L’incontro più straordinario sarà però con la cartomante e indovina Camilla, che abita in un luogo sperduto nella brughiera, bandita della comunità, temuta ed evitata da tutti. La prima volta che Mary vede Camilla la scambia quasi per la madre perduta e tra lei e la giovane donna si stabilisce subito un profondo rapporto empatico.